IL "MEETUP DEL SINDACO" AL CATERRADUNO
Letterina al Sindaco sull'insostenibile leggerezza dell'essere
Caro Sindy,
la campionatura dei personaggi esibita ieri
nella giornata “politica” del Caterraduno ha scarsamente assistito la solerte
intervistatrice e svaporato per mancanza di un confronto perfino la presenza di un
fine politologo come Ilvo Diamanti; ha però portato alla luce quello che sembra sia, ad oggi, qualcosa di più di una semplice aspirazione.
Ti piacerebbe, vero,
che fosse un essere come Antonio De Vitto il tuo avversario cinquestelle alle prossime
elezioni amministrative? L’idea che si possa scegliere l’avversario ritenuto
più controllabile, o addomesticabile, non è nemmeno tanto originale, ma
funziona sempre, perché sempre si trova qualcuno che si presta al gioco. Ché se
non sei stato tu a convocarlo sul palco, tocca dire che quelli del Caterraduno
hanno avuto buon naso nel chiamare l’uomo che meno ti poteva contrastare: fino
ad oggi non ha fatto altro se non dichiarare (ad es. il 16 marzo 2013) che “in
fondo la città di Senigallia non è poi amministrata così male”!
Ecco perché tra noi usiamo
dire che a Senigallia ci sono due meetup: il “Meetup del Sindaco” e “il Meetup
dei Cittadini”.
Sarà dura, però, che l’operazione
riesca, perché quello che si presta l’hai bruciato tu, Sindy, con le tue stesse
mani: non sapevi i “grillini” non partecipano ai talk-show, se non a rischio di
essere mandati via?
Se è stata una svista
siamo pronti a scusarti; del resto questi giorni per te sono davvero faticosi: hai
fatto da matti, su e giù per la complanare in groppa al sidecar, che poi lo sapevi che non ci si può andare (perché
quella è una pista ciclabile, non è così? la più bella pista ciclabile che sia mai
stata fatta a Senigallia)!
In quanto all’uomo-che-si-presta
a farti da sparring partner, dev’essere che la vanità ha avuto il sopravvento;
perché certo lui - capo indiscusso e organizer padrone del Meetup del Sindaco –
non ha il diritto di ignorare che i cinquestelle non vanno a parlare alla RAI.
In quanto poi ai contenuti dell’esibizione,
non possiamo che apprezzare la parsimonia dei pensieri del tuo oppositore
preferito (ha detto solo che “ascolterà i cittadini”, un po’ pochino anche per
l’intervistatrice!): talmente scarsi e inconsistenti da lasciare a ogni altro cittadino
più o meno stelluto un ampio campo di investigazioni per un futuro possibile di
questa città.
Un solo dubbio resta, sul quale ti preghiamo
della tua opinione: i voti che ti farà guadagnare quel signore lì saranno più o
meno di quelli che farà perdere al movimento usando il contrassegno delle cinque
stelle (che - se così vogliamo dire - culturalmente non gli appartiene)? Oppure
ci guadagneremo noi a lasciartelo in custodia?
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