Le Marche, la competitività territoriale e i
Fondi Strutturali Europei
SE TUTTO VA BENE SIAMO
ROVINATI
Commentavamo stamattina con
Mariangela i dati diramanti dalla Commissione Europea sulla competitività del
sistema produttivo delle 262 regioni europee, per i quali le Marche figurano
al 177° posto. L’articolo a sua firma, titolato dal Correre Adriatico di
mercoledì 28 agosto “I limiti di sempre”, diceva più o meno: “A parte le regioni del sud che fanno storia a
sé, dispiace di vedere che siamo dietro a regioni come Veneto, Toscana e
Umbria, che a noi dovrebbero essere omogenee per modi di produzione e per
prodotto, oltre che alla Slesia e ad altre regioni dell’est europeo pervenute di
recente a livelli di competitività ormai simili ai nostri”.
Lo stesso giorno, il Messaggero
pubblicava una nota di Francesco Grillo (non Beppe) su un argomento in qualche
modo convergente: “Fondi strutturali, sconfitta dell’Italia”.
“È una sconfitta gravissima”, era scritto in apertura, “quella che Enrico Letta ammette per tutto il Paese quando
concede che, con ogni probabilità, non riusciremo a spendere i fondi
strutturali che l'Italia ha avuto a disposizione dal 2007 al 2003. Non solo ciò
significa che stiamo continuando a sprecare quelle che sono diventate le uniche
risorse pubbliche disponibili, ma anche che siamo compromettendo la credibilità
delle nostre richieste”.
Chiaro che il pensiero corre subito alla
nostra regione: esistono dati? come siamo messi in quest’altra graduatoria? Vista
quella della competitività, ci si aspetta che siamo molto indietro anche in quella
dell’impiego dei Fondi Strutturali.
“Invece no”, corregge Mariangela,
che è economista e conosce piuttosto bene le cose come vanno nel Palazzo
Raffaello e immediate propaggini: “le Marche sono una tra le regioni che riescono
a intercettare la quasi totalità delle risorse disponibili. Non solo: per
quanto ne so io, la nostra Regione riesce anche a spenderli. Ma è proprio questo il problema”.
“Perché”, chiedo io. “Come si
spiega questa divaricazione?”
“Eh già, come si spiega?”
"I limiti di sempre?”
“I limiti di sempre. Hai visto mai? I finanziamenti europei
arrivano, ma la politica regionale non riesce ugualmente a utilizzarli in modo da creare le condizioni
necessarie per fare ripartire l’economia.
Ecco un tema sul quale metterebbe
conto di porre domante e poi discutere approfonditamente le risposte. Qualcosa mi
dice che ci proveremo.
Catia Fronzi
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